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Castel di Iudica

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Monte Iudica


Il MONTE IUDICA si eleva a quota 750 mt. s.l.m. e domina tutta la valle del Dittaino, del Simeto e del Gornalunga e rappresenta un patrimonio che merita di essere valorizzato

per il suo alto grado di naturalità ambientale e per i reperti archeologici di grande rilievo che su questo monte sono stati scoperti. La sua frequentazione risale al periodo preistorico ed all’età del rame - circa 5000 anni fa - ma fu abitato anche nel periodo arabo-bizantino e normanno, con uno sviluppo eccezionale in epoca greca (arcaica, classica ed ellenistica), come si evince dai numerosi saggi operati dalla Soprintendenza ai Monumenti di Catania.La chiesa sul monte Iudica testimonia la presenza, a partire dal XVI secolo, di una comunità di monaci eremiti. Successivamente, all'inizio del 1800 venne costruita una masseria al centro del feudo Iudica. La chiesa, la masseria e le aree connesse sono già patrimonio della Provincia Regionale di Catania

Gli scavi condotti in quest'area, che è sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico dal 1998, hanno messo in luce sulla parte sommitale del rilievo (E) una porzione dell'abitato costituito da ambienti addossati alla roccia e la necropoli (SE) costituita da tombe a camera scavate nella roccia.

Da entrambi questi contesti provengono materiali di tradizione indigena, contenitori per derrate, pithoi ed anfore da trasporto di varie officine che attestano la vivacità del centro che presenta una forte connotazione indigena ed il suo maggior sviluppo nella seconda metà del VI secolo a.C. con una parabola discendente agli inizi del V secolo a.C.

Da menzionare, inoltre, sul monte la presenza di edifici di epoca più recente, che testimoniano una continuità di vita in quest'area:

  • l'antico Castello di Iudica, il cronista normanno Goffredo Malaterra conferma l'esistenza in loco di un castello popolato, che fu conquistato da re Ruggero I di Sicilia a seguito della vittoria, ottenuta nel 1076, sui saraceni. (I resti della fortificazione sono visibili in prossimità della cima del monte Iudica);

Una zona della cima del monte Iudica è conosciuta con il nome di "u Sautu 'a Vecchia" ("il Salto della Vecchia"), derivato da un leggendario episodio. All'epoca della conquista normanna, si racconta infatti che una giovane, Morgana, si fosse travestita da vecchia per ingannare i Saraceni, ma venne da questi gettata in un dirupo. Tuttavia il gesto permise ai Normanni di conquistare il castello.

A partire dal 2005 l'episodio leggendario è stato rievocato in una manifestazione promossa dal comune.

consulta il link : Reperti